Il Piemonte è una regione ricca di paesaggi montani e collinari, che mozzano il fiato per la loro bellezza. Questi territori sono costellati da piccoli borghi dove spesso si riesce ancora a respirare la vita di un tempo.
In questo articolo scopriremo alcuni borghi da visitare nella parte bassa del Piemonte, nella regione denominata Langhe Monferrato Roero, grandemente nota per la produzione di vini e tartufi di altissimo livello.
Questa selezione di borghi è stata possibile dopo aver partecipato ad un tour organizzato da Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Associazione Turris.
Langhe Monferrato Roero, quali sono le differenze?
Prima di elencarvi quali borghi ci hanno colpito maggiormente, ci teniamo ad approfondire la natura del territorio in cui insistono questi piccoli paesi. Langhe, Monferrato e Roero sono tre territori confinanti fra loro ma che nel giro di pochi chilometri mostrano nette differenze morfologiche.
Le Langhe sono sicuramente il territorio più conosciuto: le colline ripide e scarsamente urbanizzate, ospitano la coltura di viti e nocciole. Proprio in questa zona vengono prodotti alcuni dei vini più noti, come il Barolo e il Barbaresco. Inoltre è qui che nasce il tartufo nero e il tartufo bianco d’Alba.
Il Monferrato è una regione storica, caratterizzata da un susseguirsi di dolci colline che permettono allo sguardo di arrivare fino all’orizzonte senza incontrare ostacoli.
Il Roero è la più piccola tra le tre regioni ed è posta a nord del fiume Tanaro. Si tratta sempre di una zona collinare ma più brulla e costellata di piccoli paesi, boschetti e le Rocche (veri e propri canyon originati dal fiume Tanaro).
Il fil rouge del tour che ti consigliamo di seguire, è lo stesso che ha caratterizzato il nostro blog tour: le torri di avvistamento e di comunicazione, che svettano in molti dei borghi di questi territori.
Esiste un progetto, Turris Piemonte, che sta mettendo a rete queste torri per creare una rete di connessioni volte a potenziare un turismo slow. Sono già 19 le torri parte di questo network, raggiungendole una dopo l’altra è possibile scoprire tante piccole realtà nei borghi che le ospitano e salendo in cima ammirare il territorio circostante.
I borghi da non perdere in Langhe Monferrato Roero
Per iniziare a scoprire la varietà di piccoli centri abitati che costellano Langhe, Monferrato e Roero puoi partire dal delizioso borgo di Viarigi. Qui salendo sulla Torre dei Segnali, potrai subito cogliere l’essenza del Monferrato, un susseguirsi di dolci colline e piccoli borghi.
Non lontanto e degno di nota è anche il paese di Pollenzo. Ti segnaliamo in particolare una vista all’Università di Scienze Gastronomiche e la Banca del Vino (museo ed enoteca) per scoprire il profondo legame che ha questo territorio con il vino.
L’edificio ospitava in passato le cantine reali, è quindi il luogo perfetto per perseguire lo scopo della cooperativa che ora lo gestisce: costruire la memoria storica del vino italiano. Qui infatti sono conservate oltre 100 mila bottiglie provenienti da 300 delle migliori aziende vitivinicole nazionali.
Barbaresco e la sua torre
Le Langhe sono caratterizzate da borghi quasi sempre legati alla tradizione vitivinicola. Barbaresco è uno di questi, vero un gioiellino da visitare almeno una volta nella vita! Tutto il borgo si attesta su una via centrale che punta verso la chiesa di San Giovanni Battista, hai suoi lati gli ingressi di diverse cantine rinomate, come Gaja.
In questo borgo si può trovare una delle torri più particolari del circuito Turris Piemonte. La torre di Barbaresco, grazie alla sua ampiezza, si è prestata bene a ospitare al suo interno diversi ambienti. Salendo i vari piani è possibile scoprire più approfonditamente il complesso di Langhe Monferrato Roero, individuando somiglianze e differenze.
Al secondo piano c’è la vera chicca: una Sala Sensoriale unica nel suo genere. Un plastico al centro della stanza mostra le langhe e attraverso delle proiezioni di luce aiuta a comprenderne l’organizzazione. Attorno al plastico, un tavolo rotondo permette di degustare il barbaresco prodotto dal consorzio dei produttori.
Neive, uno dei borghi più belli d’Italia
Uno dei pezzi da novanta di questo tour tra i borghi di Langhe Monferrato Roero è a pochi chilometri da Barbaresco. Stiamo parlando di Neive, uno dei borghi più belli d’Italia.
Viottoli, piccole piazze e insegne di un tempo attraggono lo sguardo del visitatore. Con un po’ di fortuna potrai ascoltare della musica jazz provenire dagli altoparlanti comunali, un’idea molto originale per accompagnarti mentre giri le stradine o pranzi lungo il corso.
Altra tappa nei dintorni ,per cui vale la pena una sosta è Canelli. Oltre ad alcuni scorci fotogenici qui la meta è la prestigiosa Cantina Contratto di Canelli. Qui si rimane a bocca aperta di fronte agli spazi della cosiddetta Cattedrale Sotterranea, ovvero la parte più antica della cantina, dove sono custodite oltre 1,5 milioni di bottiglie.
I borghi legati a Pavese e Fenoglio
Se sei alla ricerca di borghi autentici dove il tempo sembra essere ancora sospeso saranno di tuo gradimento i paesi e i luoghi legati a due figure illustri della letteratura italiana, originarie proprio di questi luoghi: Cesare Pavese e Beppe Fenoglio.
A questo proposito il borgo di Santo Stefano Belbo, che ha dato i natali a Cesare Pavese, ospita il Museo Casa natale e la Fondazione Casare Pavese. All’interno è narrata passo passo la vita di Pavese attraverso foto, testi e testimonianze.
I luoghi legati a Fenoglio sono quelli rimasti più autentici, rispetto a quando lui stesso li frequentava: Niella Belbo, il Santuario Madonna dei Monti e il paese natale San Benedetto Belbo, danno modi ancora oggi di ritrovare gli angoli descritti dall’autore, così come i posti in cui amava passeggiare o sedersi a scrivere.
Fondazione Cesare Pavese Fondazione Cesare Pavese Fondazione Cesare Pavese San Benedetto Belbo Santuario Madonna dei Monti Niella Belbo
Monforte d’Alba un borgo davvero fotogenico
Ma ora veniamo a uno dei borghi che ci ha incantato di più: Monforte d’Alba. Il borgo stesso, così come i suoi dintorni, meritano una sosta più lunga. Gli scorci che trovi passeggiando tra le vie e le piazzette del paese lasciano incantati, motivo per cui anche questo è tra i Borghi più belli d’Italia.
È inoltre possibile avere una vista sullo skyline del pase da una delle 168 panchine giganti del progetto Big Bench. Chiaramente uno dei momenti migliori per godere di questo belvedere è la golden hour. Per gli amanti della fotografia ci sarà da sbizzarrirsi.
Alcune chicche per finire
Prima di chiudere ci sentiamo di segnalare ancora alcune tappe degne di nota, per fattori estetici, di autenticità ma anche puramente culinari:
- Rocca Cigliè, per l’autenticità del paese, rappresentante dei centri abitati dell’alta Langa, e per la presenza di un forno pubblico ancora in uso (dove noi stessi abbiamo potuto preparare alcuni grissini).
- Murazzano, dove si produce il formaggio Murazzano DOP e non solo.
- Ceva, Castelnuovo di Ceva e Camerana, tre borghi vicini al parco naturale delle fonti del Belbo, che offrono incantevoli scorci nei propri vicoli e dai belvedere sui centri abitati.
- Ormea, un centro abitato delizioso che offre scorci davvero fotogenici soprattutto durante la blue hour.
Camerana Murazzano Murazzano Ormea Ceva Castelnuovo di Ceva
Speriamo di averti dato una piccola idea di quali borghi vale la pena visitare in Langhe Monferrato Roero. La verità è che come dicevamo all’inizio, si tratta di un territorio costellato di paesi piccoli e grandi, tutti da scoprire. Quindi, se farai stories o post su Instagram, non dimenticare di taggarci per mostrarci altri borghi dove vale la pena fare una visita.
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